La caldaia fa parte dell’impianto di riscaldamento ed è una delle apparecchiature più costose che si possono trovare all’interno di un’abitazione. Per questo è importante prendersene cura: la caldaia dovrà funzionare per diversi anni, ed in modo sicuro ed efficiente.
Senza una costante manutenzione, le possibilità di vedere insorgere problemi e malfunzionamenti sono decisamente alte, con conseguenze economiche piuttosto rilevanti.
Il controllo della caldaia è inoltre obbligatorio e deve essere eseguito da un tecnico abilitato, ha un costo stimabile tra 50 e 100 euro. La mancata manutenzione della caldaia prevede una sanzione pecuniaria, che a seconda dei casi può partire da 50 euro ed arrivare fino ai 3 mila euro (DPR 74/2013, che riguarda l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazioni invernali ed estivi).
Un’altra operazione obbligatoria per legge è il controllo dei fumi della caldaia (D.L. n.192 del 19 agosto 2005, D.P.R. 74/2013, direttiva europea 2002/91/CE, D.Lgs. 311/06), con conseguente rilascio del Bollino Blu: va eseguito ogni anno per impianti con potenza superiore a 100 kW, ogni 2 anni per caldaie con potenza compresa tra 10 e 100 kW (per le caldaie a combustibile solido o liquido); da eseguire ogni 2 anni per impianti con potenza superiore a 100 kW, ogni 4 anni per caldaie con potenza compresa tra 10 e 100kW (per le caldaie a gas). Anche il controllo dei fumi di scarico viene eseguito da tecnici specializzati, che attesteranno il funzionamento dell’impianto e rilasceranno il bollino in caso di esito positivo.
Dopo aver visto gli obblighi normativi che regolano la manutenzione delle caldaie, vedremo ora in cosa consiste la manutenzione che è possibile eseguire sul proprio impianto di riscaldamento:
- Rimozione di eventuali ossidazioni dei bruciatori, i quali rappresentano componenti fondamentali per il buon funzionamento della caldaia.
- Pulizia delle possibili incrostazioni di elettrodi e scambiatori: questi ultimi sono gli elementi dove l’acqua che proviene dalla rete idrica viene riscaldata, per poi venir immessa nel circuito dell’impianto di riscaldamento.
- Verifica della stabilità e dell’integrità dei rivestimenti in fibra ceramica presenti all’interno della camera di combustione, con eventuale sostituzione degli stessi.
- Controllo delle funzioni di accensione, spegnimento e funzionamento dell’impianto, e verifica della tenuta delle tubazioni di collegamento del gas e dell’acqua, oltre ad un controllo dei consumi di gas a potenza minima e massima.
- Verifica del regolare funzionamento dei vari dispositivi di sicurezza, comando e regolazione dell’impianto, oltre ad un’ispezione dei condotti e dispostivi che regolano lo scarico dei fumi.
Seguire un programma di manutenzione regolare per l’impianto della vostra caldaia contribuirà notevolmente a ridurre al minimo i guasti e quindi ad allungare la vita dell’impianto di riscaldamento.