La nuova Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n.234), pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entrata ufficialmente in vigore a partire dal primo gennaio 2022, ha introdotto diverse novità ed alcune proroghe per i diversi bonus previsti dal Governo.
I bonus per l’acquisto e l’installazione di una nuova caldaia vengono prorogati fino al 2024, continuando a garantire detrazioni fiscali del 65%, 50% e 110%.
Restano invariate anche le opzioni che conducono allo sconto in fattura ed alla cessione del credito.
Bonus caldaia 65%
L’ecobonus per il risparmio energetico prevede una detrazione Irpef pari al 65% della spesa complessiva (a fronte di una spesa massima di 30 mila euro), ma per accedervi bisognerà installare non solo una caldaia a condensazione di classe A, ma anche dei sistemi di termoregolazioni evoluti, oppure delle valvole termostatiche. L’obiettivo è infatti ottimizzare il risparmio energetico installando dei sistemi per la termoregolazione, in grado di abbattere gli sprechi legati al riscaldamento degli ambienti.
Questi sistemi servono per la gestione della temperatura e sono fondamentali per un uso corretto della caldaia e devono appartenere alla classe V (termostato che varia la temperatura dell’acqua in relazione a quella dell’ambiente), classe VI (centralina di termoregolazione e sensore ambientale che modifica la temperatura dell’acqua a seconda della temperatura esterna ed interna), o classe VIII (diversi sensori controllano la temperatura ambientale).
Le detrazioni fiscali non sono previste in caso di passaggio da impianto centralizzato ad autonomo o individuale.
Bonus ristrutturazione 50%
Acquistando soltanto una caldaia a condensazione di classe A, quindi senza alcun sistema di termoregolazione, si potrà comunque usufruire di una detrazione del 50%, sfruttando il bonus ristrutturazioni.
Il bonus ristrutturazione prevede infatti una detrazione del 50% per chiunque effettui lavori di recupero del patrimonio edilizio e che per questo applica uno sconto sull’Irpef per le spese legate ad una nuova caldaia, considerata come parte integrante della manutenzione della casa.
In questo caso, il massimale di spesa sale fino a 96mila euro.
Superbonus 110%
Il Superbonus 110% è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
I cosiddetti interventi trainanti danno accesso al bonus e sono imprescindibili (isolamento termico sugli involucri, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, interventi antisismici)
I lavori trainanti sbloccano gli interventi trainati, lavorazioni che possono rientrare nel Superbonus soltanto se realizzati contestualmente a quelli trainanti (lavori di efficientamento energetico, installazione di pannelli fotovoltaici, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici).
La sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi trainati previsti dal Superbonus 110%, e per accedervi bisognerà ovviamente realizzare almeno uno tra gli interventi trainanti che daranno diritto al bonus.
Tutti gli interventi citati devono prevedere un miglioramento di almeno due classi energetiche, e questo vale anche per la sostituzione della caldaia.
La Pratica Enea
Ricordiamo che per sfruttare il Bonus Caldaie sarà necessario inviare la documentazione all’ENEA con la documentazione descrittiva degli interventi di riqualificazione energetica eseguiti. La documentazione dovrà essere inviata entro e non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori.