Le caldaie a condensazione rappresentano il presente ed il futuro del riscaldamento domestico, in quanto impianti capaci di aumentare l’efficienza energetica (diminuendo gli sprechi), di abbassare le emissioni inquinanti e che permettono un grande risparmio economico in bolletta (a meno consumi corrispondono meno costi), e pian piano stanno sostituendo le tradizionali caldaie a camera aperta ed a camera stagna.
Per via di una diversa natura strutturale, la quale permette la realizzazione dei benefici visti in precedenza, le caldaie a condensazione hanno bisogno di una canna fumaria e di un sistema di scarico dei fumi differenti rispetti agli impianti classici: infatti, la tecnologia a condensazione permette il recupero di buona parte dell’energia termica prodotta dai fumi di combustione dello scambiatore primario e dall’acqua calda sanitaria prodotta dall’impianto, trasformando il tutto in vapore acqueo capace di generare ulteriore energia.
Proprio il recupero dell’energia termica costituisce la differenza più rilevante con gli altri sistemi, al punto che una canna fumaria diversa serve appunto per questo motivo: i fumi generati dalla tecnologia a condensazione danno vita ad una condensa acida che bagna le pareti interne della canna fumaria, la quale dovrà essere adeguatamente attrezzata.
La normativa di riferimento
A tal proposito, esiste una normativa a riguardo, la UNI 7129/2015, che regolamenta l’installazione di una canna fumaria per caldaie a condensazione.
Vediamo il primo requisito necessario: il materiale di costruzione.
Una canna fumaria per caldaia a condensazione deve essere realizzata con materiali resistenti alla corrosione, come l’acciaio inox o l’acciaio inossidabile duplex: in questo modo, sara possibile prevenire i danni causati dallo scarico degli acidi prodotti dalla condensazione (Infiltrazioni e macchie sui muri e le pareti).
La canna fumaria dovrà poi possedere un adeguato isolamento termico: un alto livello di impermeabilizzazione consente di evitare la dispersione del calore e promuove un miglior rendimento energetico della caldaia.
Diametro e altezza
Altri elementi di primaria importanza riguardano diametro ed altezza.
Entrambi dipenderanno dalla potenza nominale della caldaia e dalle normative vigenti, anche se generalmente le caldaie a condensazione richiedono una canna fumaria di diametro maggiore rispetto alle caldaie tradizionali, per garantire una corretta evacuazione dei gas di scarico.
Nel caso in cui si acquisti una caldaia a condensazione in sostituzione di una a camera aperta o a camera stagna, sarà necessario effettuare un controllo per determinare la situazione e stabilire se la canna fumaria e lo scarico abbiano i requisiti necessari per la tecnologia a condensazione.
Per quanto riguarda la direzione dello sfiato della caldaia, questo può essere sia orizzontale che verticale (dipenderà dalle circostanze e dalle normative vigenti) anche se quest’ultimo è spesso preferibile, poiché migliora la tiratura e limita i problemi di condensa nei tratti orizzontali.
Il sistema di scarico dei condotti
Il sistema di scarico dei condotti di una caldaia a condensazione, al pari della canna fumaria, richiede dei particolari accorgimenti, visto che deve raccogliere la condensa prodotta e dirigerla in modo sicuro verso il sistema di drenaggio.
Questo passaggio è molto importante, in quanto se ben eseguito evita la formazione di danni alla canna fumaria stessa ed impedisce che la condensa entri in contatto con materiali non compatibili.
Un corretto funzionamento dell’impianto dovrebbe sempre prevedere una buona ventilazione, che possa garantire un flusso d’aria sufficiente per la combustione e l’evacuazione dei gas di scarico, ed una regolare manutenzione, in grado di garantire l’efficienza generale del sistema nel corso del tempo.