In un impianto di riscaldamento, la temperatura dell’acqua rappresenta forse l’elemento di maggiore importanza, perché in grado di assicurare comfort e benessere in casa, controllare i consumi, diminuire l’inquinamento e contenere i costi.
Per i motivi appena osservati, non bisognerà sbagliare la scelta della temperatura dell’acqua: dovrà essere adeguata al proprio impianto ed alle proprie necessità, mantenendo sempre un certo equilibrio.
In questo articolo vedremo alcune linee guida generali che potranno aiutare gli utenti a determinare la temperatura dell’acqua più adatta al proprio sistema di riscaldamento.
- Caldaie a condensazione: funzionano in modo più efficiente quando l’acqua di ritorno (che torna alla caldaia dopo aver ceduto calore agli impianti) è ad una temperatura più bassa, tipicamente intorno ai 55-60 gradi. Questo consente alla caldaia di sfruttare al massimo il recupero di calore dai gas di scarico. Tuttavia, l’acqua di mandata (che va agli impianti di riscaldamento) può essere leggermente più calda, a circa 70 gradi , per garantire una temperatura piu confortevole negli ambienti.
- Caldaie tradizionali: se il sistema di riscaldamento utilizza radiatori tradizionali, la temperatura dell’acqua di mandata può essere leggermente più elevata, spesso intorno ai 60 gradi. Questo perché i radiatori richiedono una temperatura più alta per trasferire efficacemente il calore agli ambienti.
- Pavimento radiante: in presenza di un sistema di riscaldamento a pavimento radiante, la temperatura dell’acqua di mandata sarà generalmente più bassa, di solito intorno ai 40-50 gradi. Il pavimento radiante è molto efficiente a temperature più basse ed offre un comfort piuttosto uniforme nei vari ambienti.
Alcuni consigli di carattere generico:
Per massimizzare la resa dell’impianto e generare benefici, ecco alcuni utili suggerimenti.
Partiamo dal risparmio energetico. Per centrare questo obiettivo, ridurre la temperatura dell’acqua quando non si ha necessità di calore intenso tornerà sicuramente utile. Ad esempio, di notte o quando non sono presenti altre persone in casa.
In secondo luogo, il bilanciamento del sistema, fondamentale per garantire un afflusso uniforme dell’acqua verso radiatori e/o circuiti.
Per questo, ricordate di regolare le valvole e le pompe per ottenere una distrubuzione uniforme del calore.
Infine, prendete in considerazione la cosiddetta regolazione personalizzata della temperatura dell’acqua, da stabilire in base ad orari e preferenze dell’utente.
In questo senso, si consiglia l’installazione dei termostati smart: sono dei dispositivi avanzati che consentono di controllare e regolare il sistema di riscaldamento in modo intelligente e conveniente.
Le principali caratteristiche prevedono il controllo remoto (la possibilità di controllare il sistema di riscaldamento quando non ci si trova fisicamente in casa tramite un’applicazione da scaricare nel proprio smartphone), la programmazione flessibile (consentono la creazione di programmi personalizzati per il riscaldamento, che possono prevedere l’accensione e lo spegnimento dell’impianto ad orari specifici), l’adattamento intelligente (funzioni di apprendimento automatico che si adattano alle proprie preferenze nel tempo: se l’utente preferisce una temperatura notturna più bassa, il termostato imparera questa preferenza e regolerà la temperatura di conseguenza) e la presenza di sensori (sia di temperatura che di rilevamento della presenza umana, aiutano il termostato nella regolazione della temperatura in base alle condizioni ambientali ed all’occupazione umana della stanza).
Tra le altre, i termostati smart prevedono una serie di funzioni extra, come il monitoraggio dei consumi, la compatibilità con assistenti vocali come Alexa o Google Assistant e l’integrazione con altri dispositivi smart presenti all’interno dell’abitazione.